Lavorazione

Lavorazione della scagliola
La lavorazione della scagliola è un fine processo d'arte attribuito, per invenzione, all'architetto Guido Fassi da Carpi all'inizio del 1600, che consiste in diverse operazioni di lavorazione e intarsio di un impasto di gesso; questa artistica tecnica di artigianato permette di dare vita a soggetti molto complessi, quali figurazioni floreali, di uccelli, arabeschi, raffigurazioni religiose e astratte, di straordinaria bellezza. Di seguito vi mostriamo quali sono i complessi passaggi che rendono la lavorazione della scagliola una tecnica formidabile che richiede arte e maestria nell'uso dei suoi strumenti, quali scalpelli, pennelli, stucchi, tinte e genio artistico. Le didascalie sono accompagnate da immagini della lavorazione in scagliola prese durante il mio personale lavoro.
Nel periodo barocco, in emilia romagna a causa del difficile reperimento dei marmi, i manufatti in scagliola venivano realizzati interamente con materiali gessosi.
I piani intarsiati come paliotti, tavoli e pannelli, si formano in
un telaio con gesso da muro armato con canne palustri.
Poi il rivestimento con un impasto di scagliola, (varietà di gesso cristallino calcinato e
ridotto in polvere finissima) colla animale e pigmenti, ottenendo la cosiddetta meschia.
Sulla superficie dopo la levigatura con acqua, spugna, pomice o altre pietre abrasive,
viene fatta la trasposizione a spolvero o a ricalco del disegno.
Il disegno così riportato si scava con scalpello e mazzuolo
Di seguito vengono mostrate delle immagini relative alla
lavorazione in scagliola dei tavoli monocromi. Galleria di opere e lavori in scagliola quali panelli, tavoli
e ovali. Lavorazioni in scagliola effettuate da Filippo Carnazza.
A presa avvenuta si leviga la superficie con le pietre abrasive.
Dopo una opportuna stuccatura con le stesse tinte, queste operazioni di scavo,
riempimento e levigatura si ripetono a seconda la complessità del
disegno.
Infine quando il lavoro ottenuto è completamente asciutto si passa alla finitura con
olio per la impermeabilizzazione profonda e per evidenziare i colori. Segue poi il
trattamento in superficie con cera d’api.